IL CHAKRATOUCH - Marcello Calasso Ricercatore in DBN

Vai ai contenuti



PRESENTAZIONE TECNICA DEL CHAKRATOUCH®
 
A CURA DI MARCELLO CALASSO
 
Operatore, Ricercatore  in Scienze della Bioenergetica
 
e Studioso di Suoni Olistici con frequenza a Hz 432,00
 
 
           Il Chakratouch® è una particolare tecnica che il Bioenergeuta Marcello  Calasso  ha messo a punto  e concretizzato, dopo un’osservazione diretta  ed una sperimentazione durata anni,  sui suoi utenti.
 
Si tratta di una pratica che desta per Io più sospetto e scetticismo, anche perché sono molti i sedicenti specialisti che offrono improbabili prestazioni miracolose per guarire ogni genere di malattia.
 
In realtà il Chakratouch®, se praticato da persone serie e scrupolose (ed entro i limiti adeguati alle sue possibilità), può rivelarsi utile come supporto alle cure tradizionali.
 
 
Che cos'è.
 
Con il termine Chakratouch® si intende una pratica  che usa il cosiddetto 'prana", che significa "soffio vitale". Dato che spesso si tende ad attribuire al concetto di Chakratouch® un significato esoterico e magico, oggi si preferisce parlare di "Chakratouch®" e chiamare "flusso bioenergetico" quell'energia biologica di cui, secondo questa disciplina, tutti gli esseri viventi sarebbero dotati.
 
 
Onde e raggi
 
L'energia che una persona riceve nel corso di una seduta, infatti, non è prodotta da uno strumento, bensì ha un'origine biologica: proviene, cioè, dalle mani dell’operatore in Chakratouch®, una persona che ne è particolarmente dotata. Tale energia è costituita da un insieme di onde termiche, elettriche e magnetiche.
 
In particolare, è stato dimostrato che nelle emanazioni energetiche degli operatori in Chakratouch® sono presenti raggi infrarossi, raggi ultravioletti, ultrasuoni e, soprattutto, biofotoni.
 
Tuttavia, affinché questa energia possa essere benefica, è necessaria una certa predisposizione da parte del malato, che deve essere in grado: di assorbirla, di non disperderla, di saperla utilizzare adeguatamente.
 
E' importante ricordare che l’operatore di Chakratouch® non cura la malattia, bensì lo squilibrio energetico, che potrebbe esserne all'origine, attraverso i Chakra.
 
Pur tenendo conto della diagnosi stabilita dal medico, quindi, l’operatore in Chakratouch® rileva gli squilibri energetici e le variazioni termiche, mediante l'apposizione delle mani a circa dieci centimetri sui Chakra, allo scopo di ristabilire una situazione armonica su l’intero sistema energetico.
 
Campi magnetici
 
É un fatto ormai scientificamente dimostrato che ogni essere umano possiede un proprio campo magnetico, che può:
 
perturbare e modificare quello di un'altra persona;
 
essere a sua volta perturbato e modificato quando si trova in stretta vicinanza con un'altra persona.
 
In pratica, tra i campi magnetici degli esseri viventi, possono crearsi alcune interferenze, questo può provocare cambiamenti sia nella quantità sia nella distribuzione dell'energia biologica. É esattamente quello che accade tra l’operatore di Chakratouch® e il malato.
 
Due metodi
 
Sulla base di questo concetto, il Chakratouch® è praticabile con due differenti metodiche:
 
1.     di scambio, se l’operatore in Chakratouch® ha la funzione di emettere energia e la persona quella di riceverla.
 
In questo caso, si verifica un trasferimento di energia da un organismo a un'altro. Si tratta di una direzione a senso unico, dal momento che l'emissione energetica dell’operatore in Chakratouch® è di gran lunga maggiore rispetto a quella che è a sua volta in grado di emanare chi ha bisogno della sua prestazione.
 
In questo modo, è possibile ripristinare nuovamente uno stato di equilibrio;
 
2.     di armonizzazione, se non si ha alcun trasferimento di energia, ma soltanto una modulazione di quella già presente .
 
L'interazione dei campi magnetici che avviene tra l’operatore di Chakratouch® e il malato determina, quindi, una  nuova distribuzione dell'energia: questo consente di ristabilire un certo equilibrio e, di conseguenza, anche il benessere.
 
La pratica
 
La pratica di Chakratouch® si compie esclusivamente mediante la sola apposizione delle mani sopra il corpo
 
(a circa 10  cm. di distanza) di persone e/o animali per circa 7 minuti e, non utilizzando altro mezzo
 
terapeutico, tende a influenzare o stimolare un processo mirante a ristabilire un equilibrio delle
 
forze  energetiche che sono comuni a tutti gli esseri viventi. L’operatore di Chakratouch®, guarda al
 
corpo umano come ad una struttura multidimensionale costituita da sistemi fisico -cellulari in
 
interazione dinamica con campi energetici regolatori.
 
La pratica del Chakratouch®, pur mantenendo gli stessi principi della Pranopratica, viene eseguita apponendo sempre le mani a distanza sui punti energetici principali chiamati Chakra. Essendo quest’ultimi collegati ai diversi organi del corpo mediante canali energetici chiamati Nadi, è possibile migliorare e trattare diversi disturbi fisici e psichici attraverso loro.
 
E’ quindi necessaria una buona conoscenza del funzionamento dei Chakra, e un’approfondita conoscenza anatomica.
 
 
Frequenza e durata
 
L'applicazione delle mani non dovrebbe mai essere inferiore ai 7 minuti, né superiore ai 10 complessivamente.
 
Nel primo caso, infatti, si rischierebbe di non riuscire a ottenere gli effetti curativi desiderati, mentre nel secondo, il prolungamento dell'emissione energetica apparirebbe vano, in quanto l'energia, dopo aver toccato l'apice attorno ai 7 minuti perderebbe di intensità.
 
Si ritiene che il massimo beneficio possa essere ottenuto sottoponendosi a un trattamento della durata complessiva di circa 15 minuti.
 
Il numero delle sedute è invece stabilito, di volta in volta, di comune accordo con il malato, in base all'andamento delle sue condizioni di salute.
 
 
Chi la esegue
 
I trattamenti di Chakratouch® sono effettuati da persone non necessariamente mediciche hanno un flusso energetico statisticamente superiore rispetto alla norma e che sono capaci di farne un utilizzo appropriato.
 
L'Operatore in Chakratouch® esplica la propria attività secondo criteri energetici naturali non invasivi, codificati nell'ambito di una visione olistica dell'essere umano.
 
L'Operatore in Chakratouch® interviene sulle disarmonie bio-psico-fisiche attraverso trattamenti bioenergetici non invasivi, mirati a stimolare le potenzialità di autoguarigione della persona.
 
 
L'Operatore in Chakratouch® applica le proprie competenze con autonomia operativa.
 
La sua professionalità è basata, oltre che sulle conoscenze ed abilità tecniche specifiche delle discipline praticate, sulla presenza, sulle consapevolezza di se e su competenze di carattere psicologico - relazionale che gli consentono di gestire in maniera adeguata la comunicazione e la relazione con il cliente.
 
In accordo con le esigenze conoscitive legate alla specifica disciplina praticata e relativi ambiti di competenza, ha conoscenze sistemiche ed ecologiche del funzionamento umano dal punto di vista fisico, psicologico, energetico ed ambientale.
 
Inserisce la propria attività in una prospettiva di evoluzione personale, è quindi naturalmente orientato all'approfondimento ed ampliamento delle sue conoscenze e capacità, personali e professionali.
 
Esercita la sua professione autonomamente e/o collaborando con naturopati, medici, in centri di terapie naturali, centri termali e di riabilitazione ed in associazioni di promozione sociale.
 
Nell'esplicazione del proprio ruolo L'Operatore in Chakratouch® è in grado di:
 
- Instaurare con il cliente una relazione di fiducia, comprensione e rispetto professionale ed umano;
- Applicare un protocollo di valutazione specialistico e determinare i parametri
 
di disfunzione secondo i principi stabiliti dalle tecniche applicate;
- Definire, con partecipazione consapevole del cliente, un piano di prevenzione, mantenimento e/o ripristino dell’equilibrio bio – psico – fisico;
- Riconoscere le principali sintomatologie di patologie di competenza medica o psicologica cosicché, quando necessario, nel rispetto dei propri ambiti di competenza, puo’ indirizzare il cliente verso specialisti medici, psichiatri o naturopati, per approfondimenti diagnostici o terapeutici;
- Effettuare il trattamento di propria competenza e verificarne la rispondenza e l'efficacia nel tempo;
- Esercitare la professione con consapevolezza del proprio ruolo e nel rispetto normativo etico e    deontologico.
 
(La figura dell’oeratore in Chakratouch®, quindi, non ha nulla a che vedere con i guaritori o con chi si dedica alla pratica dell'esoterismo.)
 
Quali effetti
 
Gli effetti di un trattamento Chakratouch® possono essere molto diversi. A seconda di ogni singolo caso, infatti, si può ottenere:
 
la remissione completa dei disturbi lamentati;
 
una guarigione, anche se solo temporanea;
 
un miglioramento con attenuazione dei sintomi;
 
il rallentamento di alcune malattie, che sono comunque incurabili;
 
il contenimento, a scopo preventivo, di alcuni disturbi che tendono a ripresentarsi molte volte nel tempo.
 
 
 
Per le difese
 
Sembra che il metodo del Chakratouch® abbia avuto effetti benefici in varie situazioni. Innanzitutto risulta in grado di stimolare la funzionalità del sistema delle difese naturali dell'organismo: è stato dimostrato sugli animali che, grazie a questa pratica, si incrementa il numero dei monociti nel sangue, ovvero delle cellule prodotte dal midollo osseo destinate a trasformarsi in macrofagi* (specifiche cellule difensive) e che hanno i l compito di inglobare ed eliminare i corpi estranei che giungono nel sangue e nei tessuti, favorendo, quindi, la risposta immunitaria (la difesa dell'organismo).
 
Attraverso il Chakratouch®, si riescono poi a riequilibrare anche le alterazioni ormonali.
 
 
Contro il dolore
 
L'intervento del Chakratouch® e inoltre efficace per contrastare il dolore si ipotizza, infatti, che questa pratica sia in grado di stimolare la produzione di endorfine, particolari sostanze naturalmente prodotte dall'organismo e dotate di un'azione antidolorifica per certi versi simile a quella determinata dalla morfina.
 
Per ottenere l'effetto analgesico e però importante che non siano trattate direttamente le zone in cui si percepisce il dolore, bensì il Chakra corrispondente all’organo.
 
 
Un'azione reale
 
L'azione antidolorifica offerta dalla Chakratouch® non ha nulla a che vedere con l'effetto placebo*, dato che, per attenuare i l dolore l’operatore in Chakratouch® non si serve di alcune sostanza, ne induce la persona in uno stato di ipnosi.
 
La prova di ciò si ricava dal fatto che l'effetto antidolorifico provocato dalla pratica di Chakratouch® dura molto a lungo nel tempo, anche dopo che il trattamento si è concluso.
 
 
Le infiammazioni
 
Anche se non si è ancora chiarito il meccanismo attraverso cui riesce a farlo, è stato notato che il Chakratouch® è capace di bloccare alcuni tipi di infiammazioni e le loro conseguenze, tra cui, per esempio: il gonfiore, che spesso riesce a essere assorbito.
 
 
I limiti
 
Va detto, infine, che la Chakratouch® non è in grado di trattare qualsiasi tipo di disturbo. Per esempio, questa tecnica naturale non ha alcuna efficacia in caso di:
 
     
  • tumori maligni;
  •  
  • allergie;
  •  
  • malattie causate da virus.
 
Non può inoltre essere considerata un'alternativa agli interventi di pronto soccorso, alle operazioni chirurgiche , ai trattamenti di radioterapia oppure a quelli di chemioterapia.
 
Anche nelle malattie che evolvono molto rapidamente, è opportuno dare la priorità ad altre forme di trattamento.
 
Naturalmente questo vale dopo essersi accertati che tali cure abbiano maggiori probabilità di portare la persona alla guarigione.
 
 
 
Marcello Calasso


Torna ai contenuti